Rito civile, religioso o simbolico? Quale fa per te?

Tutte le coppie di sposini nell’organizzare la loro cerimonia si trovano di fronte alla questione rito: civile, religioso o simbolico? Per i più credenti forse la risposta sarà scontata ma sempre più persone scelgono di discostarsi dalla tradizione in questo senso, per virare verso soluzioni diverse. Vediamo insieme le caratteristiche e le differenze tra le tre tipologie di rito.

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MATRIMONIO CIVILE

Perché una unione abbia validità civile, questa deve avvenire in Comune oppure presso una location accreditata come “casa comunale” attraverso il rito civile. La cerimonia di per sé è abbastanza veloce, i tempi potrebbero dilatarsi nel momento del rilascio del certificato a causa di possibili code. L’iter burocratico per il matrimonio in comune inizia con la richiesta di pubblicazione presso il Comune, poi gli impiegati gestiranno la richiesta e bloccheranno la data scelta per il rito; il giorno delle nozze gli sposi si recano sul posto con un genitore e un testimone ciascuno, oltre al resto degli invitati che nel caso di location abbastanza capienti possono presiedere al giuramento. Al termine del rito si procede con la firma della richiesta delle pubblicazioni, e nel caso in cui gli sposi vogliano sposarsi in un Comune diverso da quello di residenza possono farlo presentando un “nulla osta” personalmente o tramite il Comune stesso.

Durante il rito vero e proprio deve essere presente il Sindaco o un suo delegato, il quale reciterà il classico “vuoi tu..” e si occuperà di leggere articoli e norme. Sposarsi in Comune ha dei vantaggi che riguardano sicuramente il costo, le tempistiche e la semplicità del rito stesso, ma potrebbe apparire leggermente impersonale o sterile, per questo dotarsi di un celebrante (delegato) di vostra conoscenza potrebbe rivelarsi la scelta giusta per dare al rito un tocco più coinvolgente.

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MATRIMONIO RELIGIOSO

Tradizionale e romantico, il rito religioso necessita per essere ufficiale sia i documenti obbligatori per il rito civile, sia quelli per le nozze religiose: certificato di Battesimo e Cresima, Certificato di stato libero ecclesiastico e attestato di partecipazione al corso prematrimoniale, oltre ai documenti personali. Anche in questo caso, per sposarsi in una diocesi diversa da quella di appartenenza è necessario il “nulla osta”.

Nel caso di coppie che non condividono lo stesso credo religioso, la chiesa cattolica non vieta il matrimonio religioso ne impone alla parte non cattolica di convertirsi, a patto che si dichiari di condividere i valori del matrimonio come istituzione e di non avere intenzione di ostacolare la fede dell’altro. Il matrimonio religioso prevede come sappiamo, l’utilizzo del libretto messa, ossia lo scritto sul quale si trovano scritti i riti e le letture che gli sposi hanno scelto per le loro nozze, il quale consente agli invitati di seguire la cerimonia. Per il libretto gli sposi scelgono la Prima e la Seconda lettura, rispettivamente dal vecchio e dal nuovo testamento, le quali verranno lette da due degli invitati. Infine, vale la pena ricordare il matrimonio concordato, ossia nozze riconosciute sia dalla Chiesa Cattolica che dallo Stato Italiano; in questo caso il rito religioso ha anche effetti civili in quanto il parroco redige l’atto di matrimonio in due copie originali, una delle quali arriva diretta nei registri del Comune.

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MATRIMONIO SIMBOLICO

Sempre più gettonato e molto di tendenza il matrimonio simbolico consiste in una cerimonia informale senza alcun vincolo giuridico o religioso e quindi senza nessuna valenza legale. Questo tipo di rito può per ovvie ragioni essere praticato ovunque nel mondo, in un altro Paese o nel proprio giardino di casa; assomiglia nei vari step ad un matrimonio in Comune ma con un pizzico di romanticismo in più. Ci sono molti riti simbolici tra cui scegliere, i più famosi sono:

Il rito della sabbia: Gli sposi hanno un recipiente da riempire con sabbia di colori diversi. Ognuno dei due verserà la sua parte di sabbia nel vaso come simbolo della loro unione.

Il rito della luce: gli sposi hanno due candele, una per ognuno, e con la luce di quelle accendono un cero posto tra i due.

L’Handfasting, ossia il “rituale delle mani legate” diffuso in Irlanda e in Scozia: gli sposi incrociano le mani per formare il simbolo dell’infinito e l’officiante ha il compito di legarle con dei nastri colorati.

Il riscaldamento degli anelli (Ring Warming): gli invitati prendono le fedi nunziali e le passano tra loro baciandole o ponendole sul cuore in segno di buon augurio.

Il rito della scopa: gli sposi pongono una scopa di fronte a loro all’uscita dalla chiesa o dal comune, poi mano nella mano saltano insieme sopra la scopa per superarla.